Anello Mediceo 2 – La Querciola

Il percorso

Il secondo anello mediceo de “La Querciola” ripercorre, per un lungo tratto, il primo anello mediceo de “La Capra” ed è parte della Via degli Etruschi e della Romea Strata, che vanno a ricongiungersi alla Via Francigena (tappa 29). Partendo dall’Ufficio Turistico, si costeggiano le rampe della Villa Medicea e, una volta superata, si prende a destra la stretta e caratteristica Via del Mortaio. Si prosegue quindi lungo Via Aldebrandino, fino a raggiungere la strada bianca che scende nella valle del Rio Ganghereto.
In pochi minuti ci si trova immersi nel silenzio e nel verde, circondati da vigneti ed ulivete. Da qui si risale sul crinale opposto fino alla località Casa Quattrini, dove si trova un vero e proprio belvedere, dal quale godere di una stupefacente vista sul borgo mediceo. Proseguendo verso sud si attraversa la località La Querciola, mentre il paesaggio circostante si fa più boscoso, ricordando quello al tempo dei Medici.

Si raggiunge quindi il complesso della Villa Fattoria di Petriolo, risalente al XVI secolo, oggi sapientemente restaurata e trasformata in complesso agrituristico. Questa antica dimora è strettamente legata alla storia della vicina Villa Medicea. Fu infatti una fornace situata nel podere Golpaja, ancora oggi parte della tenuta, a fornire i mattoni per costruire la celebre residenza di caccia di Cosimo I.
Dalla Villa Fattoria di Petriolo si discende nella Valbugiana e da qui, percorrendo un suggestivo tratto di strada bianca, contornata di cipressi, si sale sino alla località La Scheggia, nei pressi della quale si trova uno stupefacente punto panoramico sulla Valle dell’Arno. Da qui ci addentra per un lungo tratto nel bosco di querce e si raggiunge Poggio Belvedere, da cui si può godere di una bella prospettiva su Petriolo e i monti dell’Appennino. Percorrendo Via Chitone si torna sulla strada asfaltata in Via di Corliano, che si ripercorre verso Cerreto Guidi, fino all’incrocio con via Torribina e via Matteotti. Continuando a est si arriva al Santuario di Santa Liberata e da qui, lungo via Vittorio Veneto, si torna al centro storico.