Enoteca Comunale

Da sempre circondato da campi coltivati, filari di viti e olivi, Cerreto Guidi ha fatto dell’olio e del vino il suo fiore all’occhiello. Nonostante la tradizione vinicola del borgo sia documentata già dal tardo Medioevo, è soprattutto nel Rinascimento che vengono incrementate le varietà dei vitigni e le tecniche di vinificazione. Già ai tempi dei Medici si parlava dei “vini buoni” di Cerreto come elemento fondamentale che doveva accogliere il Granduca quando soggiornava nel borgo.
Il terreno cerretese è molto argilloso, tanto che questa informazione era contenuta persino nel suo antico nome “Cerreto in Greti”. L’argilla nel suolo è sinonimo di grandi vini rossi, perché regala notevole struttura e spessore al vino. La posizione arroccata su una collina, permette la giusta esposizione e ventilazione dei vigneti, regalando uva succosa e sana.
Cerreto Guidi con i suoi filari di Sangiovese, Canaiolo, Colorino e Ciliegiolo, rientra nella produzione della DOCG Chianti. È famosa anche la produzione di Vin Santo DOC, in cui le uve vengono appassite su graticci, dando vita ad uno dei vini passiti più famosi al mondo.

E oggi, quale miglior collocazione degli storici Stalloni Medicei a fare da vetrina dei prodotti del territorio? Sotto le volte a crociera, infatti, ha sede l’Enoteca Comunale che raccoglie le migliori etichette del paese, in un progetto patrocinato dal Comune.